Il Capodanno ortodosso, come e dove si festeggia? in quali paesi è tradizione seguirlo e come
Il Capodanno Ortodosso, chiamato anche Natale Ortodosso, cade il 7 gennaio, poiché l’Ortodossia segue il calendario giuliano invece di quello gregoriano utilizzato dalla maggior parte del mondo.
La maggior parte delle comunità ortodosse iniziano la celebrazione con una liturgia notturna, chiamata Vigilia di Natale, durante la quale vengono cantati inni e preghiere per celebrare la nascita di Gesù.
La celebrazione continua con una liturgia di Natale alla quale partecipano tutti i fedeli, durante la quale vengono ascoltate letture dalla Sacra Scrittura e vengono celebrate le sacre icone, simboli importanti della fede Ortodossa.
La festa continua poi con un pranzo o cena in famiglia dove si condividono cibi tradizionali come il Kutia, un piatto a base di grano, miele e frutta secca, oppure il Vareniky o Varenyky, simili alle nostre ravioli, ma ripieni di patate o ricotta.
In generale, la celebrazione del Natale Ortodosso è molto simile a quella cattolica e si basa sulla preghiera, la famiglia e la celebrazione della nascita di Gesù. La maggior parte delle celebrazioni avvengono all’interno delle chiese ortodosse, ma anche in famiglia e nella comunità.
In paesi come Russia, Grecia, Serbia, Romania, Bulgaria, Ucraina, i fedeli Ortodossi celebrano con grande devozione e partecipazione la festività del Natale Ortodosso con processioni, cori e tradizioni popolari come il “Koleda” in Russia, una tradizione di cantare canti di Natale e bussare alle porte delle case per augurare Buon Natale.